Filippo Marchese

AREA CLINICA

La sofferenza psicologica oggi è in forte aumento. Il mio obiettivo è quello di aiutare le persone a superare i propri problemi in modo rapido ed efficace.

Basandomi sul metodo appreso presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Breve Strategica di Arezzo, sotto la guida del Maestro Giorgio Nardone, propongo un approccio orientato alle soluzioni, mirando a offrire sollievo e benessere ai miei pazienti in un breve lasso di tempo, quantificabile indicativamente in 10 sedute.

Grazie al lavoro del Prof. Giorgio Nardone degli ultimi trent’anni, la Psicoterapia Breve Strategica si è dimostrata essere tra le più efficaci ed efficienti tra tutte le forme di psicoterapia.

L’approccio è riconosciuto come best practice per alcune tra le più invalidanti psicopatologie, quali: disturbi d’ansia e da attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche relazionali, disfunzioni sessuali e disturbi alimentari.

Ogni individuo è unico e richiede un approccio personalizzato. Uno dei miei obiettivi primari è proprio quello di strutturare un percorso su misura della persona che ho di fronte, per soddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente.

Attraverso una valutazione accurata, identificherò i modelli di pensiero, le convinzioni limitanti e i comportamenti disfunzionali che ostacolano il benessere personale.

TERAPIE DI GRUPPO

La terapia di gruppo è uno spazio sicuro e guidato da un leader in cui più persone, con difficoltà e vissuti tra i più diversi, si incontrano per condividere, confrontarsi e crescere insieme. Non si tratta di una terapia individuale pensata per essere più economica, ma un percorso specifico che offre benefici unici.

Il gruppo fa emergere un senso di appartenenza: scoprire che altri vivono emozioni simili porta sollievo e riduce la solitudine. Si impara dagli altri, ci si specchia nelle loro esperienze e si sperimenta una nuova modalità di relazione, più autentica e costruttiva. Nel tempo, il gruppo arriva a rappresentare un vero e proprio microcosmo sociale: le dinamiche che si sviluppano al suo interno rispecchiano quelle che ciascuno vive nella propria vita quotidiana. Questo permette di osservare da vicino i propri schemi relazionali, comprendendoli meglio e sperimentando nuovi modi di stare in relazione, con benefici che si riflettono poi ovviamente fuori dal gruppo.

Questo tipo di terapia risulta essere particolarmente indicata per chi fatica nelle relazioni, prova ansia, solitudine, difficoltà a esprimersi o tende a sentirsi facilmente ferito o frustrato. Il gruppo diventa un laboratorio dove esercitarsi a comunicare meglio e ad affrontare le proprie vulnerabilità. Il contesto del gruppo stimola fortemente il cambiamento perché permette di ricevere e dare feedback autentici, in un clima di rispetto.

Se arrivato a questo punto sei un po’ scettico, non preoccuparti! La maggior parte delle persone inizia con scetticismo, temendo di non sentirsi accolti o di non avere uno spazio utile ai propri scopi. In realtà, proprio l’incontro con l’altro diventa la leva principale di crescita: nel gruppo non si è soli, e ogni partecipante contribuisce al percorso comune.